Il Cardinale Corrado Ursi
Arcivescovo Emerito di Napoli
Rivivo con ammirazione la storia della Parrocchia di S. Maria di Costantinopoli a Cappella Cangiani, che Mons. Luigi Tabasco ha realizzato nelle tre fasi della costruzione, raggiungendo ampiezza di locali ed una popolazione di decine di migliaia di abitanti dalle disparate condizioni sociali.
Essa ormai possiede un apparato pastorale ed una vitalità invidiabile, godendo di un buon numero di sacerdoti, che si avvicendano, di 10 Diaconi permanenti, di Accoliti e Lettori ben qualificati per spiritualità, cultura e qualità operativa, nonché di un numero cospicuo di operatori pastorali, religiosi, religiose e laici, per tutte le specializzazioni.
Nel 22 aprile p.v., due giovani della Comunità parrocchiale vengono ordinato sacerdoti: Angelo e Massimo, due belle speranze che si attestano per la pesca di Dio come sulle rive del mare di Tiberiade in quella barca della Chiesa rigurgitante del pesce del miracolo in quell’alba fatidica in cui il discepolo «che egli amava» scorse davanti a se il Risorto ed esclamò: «E’ il Signore»!
I discepoli acquistarono allora l’occhio dell’aquila e il fremito del cuore. E raggiunsero le rive inesplorate della vita divina nell’ebbrezza della luce e nella pienezza dell’amore.
Nella visione di una chiesa parrocchiale, gli uomini di ogni classe sociale, esultanti, saranno pescati dal male e dalla morte, ed elevati alla resurrezione ed alla vita nuova in Cristo.
Io auspico che i due novelli Sacerdoti, dall’occhio dell’aquila, vivano in perenne giovinezza dello Spirito, in una fede infrangibile e in una carità fraterna senza confini all’insegna dell’ALLELUJA!
Napoli,10 Aprile 1989.
(† Corrado Card. Ursi)
Arciv. Emerito di Napoli