GIORNATA DELL’AMBIENTE
18/2/2011
Un cordiale benvenuto:
al Cardinale Arcivescovo, al Presidente della Regione Stefano Caldoro (o all’assessore regionale all’ambiente Giovanni Romano), al questore Santi Giuffrè, a tutte le cortesi autorità civili e militari qui convenute, ai membri delle varie associazioni presenti e a tutte le famiglie.
L’11 febbraio, u. s., aprendo la I porta del Giubileo per Napoli, il nostro Card. Arcivescovo, nel suo messaggio alla città, diceva “ Siamo qui uomini e donne di buona volontà, cittadini di questa amata terra per aprire una porta e far entrare la giustizia, per riconsegnare Napoli ai suoi abitanti in una nuova veste, quella di una sana convivenza civile che si fonda sul rispetto degli altri, dell’ambiente, sulle pari opportunità, su un’equa distribuzione dei beni…”.
Dopo d’aver celebrate le giornate dedicate alla cura della vita e della salute, siamo riuniti per celebrare la Giornata della cura dell’ ambiente, dell’ecologia, sempre nel clima del Giubileo per Napoli, fortemente voluto dal nostro Cardinale Arcivescovo, che, da questo mese di febbraio, ci invita a considerare, in modo del tutto particolare, questi temi nello sforzo comune di dare risposte concrete alle varie esigenze ed emergenze.
Questa giornata assume un taglio tipicamente educativo, poiché le famiglie convocate stasera sono pronte a iniziare un percorso virtuoso che potrà divenire, presto, punto di riferimento per coloro che vorranno seguire le buone pratiche dell’attenzione ai consumi, della raccolta differenziata per la salvaguardia del creato.
La sfida educativa, che investe soprattutto le famiglie, rimane al centro dell’attenzione pastorale e sociale della nostra città: non c’è futuro per l’umanità se non ci riconosciamo capaci di essere protagonisti del cambiamento, se non cominciamo ad esercitare buone pratiche che da sole salveranno la città dall’abbrutimento e dall’autodistruzione.
Ancora un volta ricordiamo quanto il Cardinale ha detto: “ la città ha bisogno di amorevoli cure per sanare il degrado ambientale. Non siamo al capezzale di una città moribonda, ma di una città che
può e deve guarire dai suoi mali e sono tanti gli operatori, professionisti e gente comune, che in diversi settori, lavorano in silenzio, con slancio e generosità, per organizzare la speranza e restituire ai cittadini una città guarita”.
Le tante ferite provocate dalla nostra indifferenza e da un diffuso senso di impotenza, un terribile lasciarsi andare devono trovare un punto di svolta nella nostra partecipazione per un rete virtuosa che ci vede punti di riferimento. E’ quello che si chiede alle famiglie presenti, ai singoli, ai gruppi, a tutti gli appartenenti ai movimenti e associazioni di categoria, a quanti hanno a cuore le sorti della nostra città, forse anche la più bella e la più violentata.
Il Giubileo straordinario indetto con grande coraggio dal Cardinale Arcivescovo, viene in nostro soccorso, in risposta all’immobilismo di gran parte della società civile e allo sfrenato accaparramento delle risorse naturali che hanno portato ad un degrado diffuso e ovunque visibile. Un Giubileo per la città e per tutta la Diocesi, che vuole scuotere e chiamare a raccolta ogni singolo cittadino affinché riassuma le sue responsabilità e riprenda in mano le fila di un discorso interrotto da interessi di parte e si adoperi a “far scorgere il futuro oltre le nebbie e gli opachi orizzonti dell’oggi “ (dalla Lettera pastorale “Non chiudete le porte alla speranza”).
Oggi 100 famiglie, che rappresentano cento palazzi e altrettanti condomini e quartieri, dicono sì alla salvaguardia del creato attraverso un percorso monitorato che li educherà al risparmio energetico e alla spesa solidale e senza sprechi. Da qui, vorremmo che partisse “un contagioso percorso verso un autentico riscatto morale, culturale e civile di cui la città e la Diocesi, hanno estremo bisogno ed i cui frutti, ne siamo certi, non tarderanno a venire.
Chiudo ricordando ancora le parole dell’Arcivescovo “ anche quando i problemi sembrano insormontabili, anche quando è difficile andare controcorrente in difesa dei valori…, non lasciatevi prendere dal pessimismo, non abbiate paura, non chiudete le porte alla speranza! Lasciamo entrare l’aria nuova del futuro! ”
Grazie!
- on Ottobre 28, 2018
GIORNATA DELL’AMBIENTE 18/02/11
- categories: Scritti Mons. Ponte
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