• on Ottobre 28, 2018

NUOVA STAGIONE – LE CONFRATERNITE DI NAPOLI

Le Confraternite di Napoli
all’alba del III millennio

La Chiesa di Napoli, all’alba del terzo  millennio, vive una svolta epocale, che vede le Confraternite della Diocesi alla ricerca di percorsi  di rinnovamento.
Da  qualche anno, infatti, l’Ufficio Diocesano Confraternite  lavora in questa  direzione, per riproporre le Confraternite partenopee come luoghi di formazione,  preghiera, crescita nella fede e dell’ esercizio della carità.
Il Cardinale Arcivescovo, approvando il nuovo Statuto,  vuole che le Confraternite riprendano il loro ruolo di luoghi in cui i laici vivano il loro impegno alla luce del Vangelo incarnato nel mondo, come l’amato Papa Giovanni Paolo II dice nell’Esortazione Apostolica “Christifideles laici” sulla vocazione e missione dei laici nella Chiesa e nel mondo. Egli  richiama tutte le aggregazioni laicali  all’impegno di rivedere, aggiornare e rivitalizzare il loro operare per portare nuovi e più abbondanti frutti.
In un tempo, segnato dalla globalizzazione e dalla trasformazione della società, è più che mai indispensabile ripensare le Confraternite come nuove frontiere di evangelizzazione, dandone una lettura pastorale nuova e più al passo con i tempi e favorendo altresì il Vento della novità, della trasparenza, della solidarietà.
Le Confraternite, come “Associazioni pubbliche di fedeli, finalizzate specificamente all’incremento del culto pubblico ed all’esercizio di opere di carità, di penitenza,  di catechesi, non disgiunta dalla cultura” (CIC 298), sono uno tra i modi più antichi, e non solo cristiani, di associazionismo religioso, dalle peculiarità pressoché uniche e originali che le distinguono e le caratterizzano da altri gruppi, dando loro originali possibilità di azione all’interno della Chiesa.
Queste istituzioni laicali sono rimaste vitali nel tempo, rinnovando l’esperienza di fede e di carità che le ha fatte nascere e  progredire da almeno otto secoli. Per questo,  non é fuori del tempo parlare anche oggi d’associazionismo confraternale, anche se spesso il loro operare è stato ritenuto inadeguato alle emergenze pastorali.
Questa premessa colloca le Confraternite nel cuore della Chiesa di Napoli, per cui il laico, che le sceglie, fa una scelta di vita, segue un ideale e si impegna ad uno stile di presenza nel mondo, che lo unisce idealmente a quanti si pongono al servizio  del popolo di Dio, nelle più svariate necessità, al servizio dei più deboli e per la promozione dell’uomo e di tutti gli uomini.
Questo cammino, irto di difficoltà, talvolta, si è  arrestato a causa dell’evolversi delle vicende umane, ma è nostro compito riprenderlo, con coraggio,  confrontandoci con la continua novità del Vangelo ed aprendoci docilmente all’azione dello Spirito Santo, che fa nuove tutte le cose,  investendole di bellezza e di giovinezza.
Tutto ciò richiede una reale volontà di cambiamento che deve vedere tutti, vecchi e nuovi aderenti, rimettersi in discussione per rivedere comportamenti, obiettivi e stili di vita personale e associativi e per rendere più bella e feconda la presenza di queste gloriose Confraternite nel tessuto pastorale e  sociale delle nostre città.
Per evitare, poi,  che la vita delle Confraternite si snaturi o che si devitalizzi sarà necessario un continuo ed attento monitoraggio della loro azione pastorale onde evitarne forme di   cristallizzazione e  di sterilità.
Il lungo tempo, trascorso dall’ultimo rinnovamento, anche normativo, delle Confraternite della nostra Diocesi,  ci ha spinto ad apportare le necessarie modifiche, adattando al nostro tempo, Statuti, Regolamenti, Direttori e Linee-guida, rimanendo sempre convinti che il vero rinnovamento delle Confraternite nasce da un serio cammino di fede e nella riscoperta dello spirito dei fondatori dei singoli Sodalizi.
E’ in quest’ottica che l’attuale Direzione Diocesana delle Confraternite, con l’approvazione e l’incoraggiamento del nostro Cardinale Arcivescovo e con l’aiuto, la disponibilità e la competenza di tante persone,  sta lavorando affinché si possano evitare confusioni, disordini, abusi e irregolarità.
La vita associativa, la Liturgia, il culto dei morti, la carità, obblighi fondamentali per il cammino delle Arciconfraternite, purificate dalle scorie del tempo,  possano ritrovare nuovo impulso e vigore.

Il Direttore dell’ Ufficio Diocesano Confraternite
                                                                                       Mons. Raffaele Ponte