21 febbraio 2021 P. BARTOLOMEO KUPS
I DOMENICA DI QUARESIMA, IO NEL DESERTO…?
La parola di oggi ci fa vedere Gesù che viene condotto dallo Spirito nel deserto. Al tempo di Noè il diluvio è durato quaranta giorni, il digiuno di Gesù è durato lo stesso numero di giorni, il deserto è un posto particolare, che a volte fa paura, un silenzio spaventoso, solo ogni tanto si sente il rumore del vento…
E tu, cara sorella, caro fratello? Accetti quel vuoto nella tua casa, il silenzio del telefonino quando non ti scrive nessuno, la solitudine nel tuo cuore, i muri vuoti e l’aridità dei sentimenti? Comunque, è lo Spirito che ci conduce nel deserto, perché ciascuno di noi possa essere tentato da Satana! Lo Spirito Santo voleva che Gesù fosse tentato dal maligno, ma nello stesso momento veniva servito dagli angeli. Viveva lì tra gli animali, come Noè, quando stava chiuso con gli animali nell’arca. Ti lamenti dei cattivi rapporti, del fatto che ci sono così tante persone aggressive in giro, cattive come serpenti del deserto, avide come un branco di bestiame affamato e orgogliose come leoni del deserto. Gesù visse tra le bestie selvatiche, ma non divenne preda delle bestie selvatiche, perché lo Spirito lo condusse fuori. Chi sta conducendo te?
Quando obbedisci allo Spirito Santo, vivi come Adamo in paradiso prima del peccato originale, anche nel vuoto e circondato da esseri selvaggi. Importante è: non cercare il peccato, il peccato è un pericolo infinitamente peggiore per l’uomo rispetto alle bestie selvatiche. Padre Pio in una lettera, scriveva: “In questi giorni il diavolo mi tormenta in ogni modo possibile e fa così tanto che probabilmente non può fare di più, quello sfortunato raddoppierà i suoi sforzi a mio danno, ma non temo altro che offendere Dio “. Il fatto che siamo l’obiettivo di attacchi di spiriti maligni significa che siamo vicini a Dio, più l’anima è vicina a Dio, maggiore è il vuoto che sperimenta e più forti sono gli attacchi degli spiriti maligni.
Notate, cari fratelli e sorelle che Gesù non fece alcun miracolo e non parlò, non pronunciò alcuna benedizione finché non superò la prova nel deserto. L’Angelo Custode, vedendo Padre Pio combattere i demoni, gli disse: “Pensi che sarei così felice se non ti vedessi picchiato da loro? Io, che desidero il tuo bene nel santo amore, mi rallegro nel vederti in questo stato, Gesù permette questi attacchi demoniaci perché la sua misericordia ti rende caro e vuole che tu sia come lui nei tormenti del deserto.
Il bagno ardente che stai vivendo è importante, senza di esso la tua anima diventerebbe superba, piena di presunzione. Sembra strano, ma per avere il paradiso in te, ogni tanto devi avere l’inferno intorno a te e dentro di te. Il fuoco trasforma tutto in una cenere quasi immateriale e delicata. L’esperienza del deserto porta l’uomo al pentimento senza il quale siamo troppo sensuali, troppo carnali, troppo duri. Credimi, hai bisogno di persone che accendano il fuoco della rabbia in te. Senza di loro, non sapresti cosa si nasconde veramente dentro di te, cosa pensi veramente di te stesso e cosa ti aspetti veramente dagli altri. Forse all’inizio del tuo itinerario quaresimale sei pieno di aspettative, richieste e accuse contro te stesso e gli altri. Desideriamo che l’ambiente in cui viviamo, sia favorevole al nostro egoismo. E spesso le nostre prime risposte alle cose difficili sono queste: giudicare noi stessi e gli altri. E ci consumano il deserto e le belve selvatiche…
Ecco perché quell’eruzione dello Spirito Santo e così necessaria. Ecco perché la lava dell’amore deve attraversare tutte le aree della tua, nostra vita., dopo il terreno sarà fertile e come Gesù potrai continuare il tuo cammino essendo ancora di più consapevole! Buon cammino quaresimale 😊