Dio sia benedetto nel tuo cuore. Egli per aiutarci ad arrivare al cielo, ci ha dato degli esempi che possiamo seguire. Oggi ti propongo una catechesi un po’ diversa. Faremo una specie di sosta. Vogliamo guardare san Giuseppe lo sposo della Vergine Maria, che spesso viene chiamato: Custode della Santa Chiesa. Anche lui aveva una vocazione speciale per quanto riguarda il piano della salvezza degli uomini. Dio lo ha previsto padre putativo di Gesù. Perché ti propongo di scoprire questo personaggio?
Perché, Ci rendiamo conto, che stiamo vivendo il momento difficile e molto particolare. La Santa Chiesa viene provata e provata viene anche la nostra fede. Sappiamo bene, che non è facile essere i veri testimoni di Gesù Cristo. Non è sempre facile camminare nella verità. Vogliamo essere fedeli, spesso ci mancano le forze però…
Guardiamo san Giuseppe
- (Matteo 1, 18-21) Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un Angelo del Signore e gli disse: “Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. …Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù…. Rinunciare se stesso e i suoi progetti non è facile. Guarda la tua vita! Come reagiva il tuo cuore quando stava accadendo improvvisamente qualcosa su di te.
- (Luca 2, 22-24) Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, come è scritto nella Legge del Signore: ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore; e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore. Giuseppe essendo credente cercava di osservare la Legge dei Padri. Dopo la nascita di Gesù fecce quello che si doveva fare. Guarda un po’ la tua vita cristiana. Sei sempre costante? Cerca di vedere i momenti quando ti manca questa fedeltà.
- (Matteo 2, 13-15) Essi erano appena partiti, quando un Angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: “Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo”. Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode. Spesso giustificandosi diciamo: sono fatto così! E basta! Cerco di capire la volontà di Dio oppure realizzo soltanto la mia volontà? Come tratto i miei famigliari o le persone che mi sono state affidate?
- (Luca 2, 41-45 )I suoi genitori si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l’usanza; ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Quante volte pure io, ho perso Gesù? Attraverso le decisioni sbagliate, le proprie scelte… Giuseppe e Maria appena si sono accorti che Lui non c’è. Hanno iniziato la ricerca. Come faccio io? Agisco subito oppure mi lascio distruggere dalla sua mancanza nella mia vita?
- (Luca 2, 51-52) Partì dunque con loro e tornò a Nazaret e stava loro sottomesso. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini. Gesù essendo sottomesso, obbediente poteva crescere. Sviluppare la sua vita, quella quotidiana ed anche la relazione con Dio. L’obbedienza è molto difficile, spesso però ci può salvare dai pericoli della vita.
Preghiera a San Giuseppe.
A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione, ricorriamo, e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio, dopo quello della tua santissima sposa. Per, quel sacro vincolo di carità, che ti strinse all’Immacolata Vergine Maria, Madre di Dio, e per l’amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, riguarda, te ne preghiamo, con occhio benigno la cara eredità che Gesù Cristo acquistò col suo Sangue, e col tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni. Proteggi, o provvido custode della divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo: allontana da noi, o Padre amatissimo, gli errori e i vizi, che ammorbano il mondo; assistici propizio dal cielo in questa lotta col potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata vita del pargoletto Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avversità; e stendi ognora sopra ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché a tuo esempio e mediante il tuo soccorso, possiamo virtuosamente vivere, piamente morire e conseguire l’eterna beatitudine in cielo. AMEN.